Puoti di Santa Lucia dolci tipici veronesi
I PUOTI DI SANTA LUCIA, dolce tradizione veronese, si regalano ai bambini buoni in onore di Santa Lucia. In dialetto Veneto PUOTO significa bambolotto e questi dolcetti ricordano la forma di un bambino. La tradizione tramandata dice che nella notte del 12 dicembre vengono regalati ai bambini buoni. La leggenda narra che una anziana sorpresa da una bufera in piena notte cercava ospitalità e solo una povera famiglia di Badia Calavena la accolse. Divise con lei il poco cibo a disposizione, assieme con i bambini tutti in fibrillazione perché era il 12 dicembre e la mattina dopo si aspettavano di trovare dolce giocattoli. Purtroppo non avevano soldi per i regali, allora Santa Lucia scrisse la ricetta dei PUOTI e fece con la donna una prima prova. La mamma capì che era proprio Santa Lucia perché i primi PUOTI avevano una magia nel loro interno: la farina era poca ma l'anziana continuava a tirar fuori manciate come se fosse infinita. Le uova non c'erano e così Santa Lucia prese le nespole e le ruppe trasformandole in uova, trasformò l'acqua in latte e da una pentola vuota prese il burro. Impastò il tutto e creò tre bambolotti. Dopo averli cotti prese della neve trasformandola in zucchero a velo. Infine l'ultimo miracolo moltiplicando per decine di volte i tre PUOTI. I bambini alla mattina furono felici di trovare in regalo i PUOTI che erano sia bambolotti che dolci e li divisero assieme alla famiglia, non accorgendosi che passata la tempesta Santa Lucia aveva ripreso il suo cammino.

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